Abbigliamento low cost: vestirsi a poco con stile

Vi siete mai chiesti il motivo del grande successo delle catene di abbigliamento low cost che vendono merce a costi molto contenuti? Come si spiega?

Viene naturale pensare all’equazione grandi quantità = risparmio sulla qualità, ma in realtà non è proprio così e le ragioni del successo sono anche altre. I prezzi contenuti non dipendono dal tipo di tessuto impiegato o, meglio, non solo da questo fattore. Se è vero, infatti, che vi sono in commercio molti prodotti di qualità bassa, sia in base al tipo di tessuto utilizzato che ai trattamenti che vengono usati, è anche vero che molti grossi marchi riescono a vendere dei prodotti di media e alta qualità a prezzi decisamente competitivi.

L’avvento degli outlet

Da un decennio abbondante su tutto il territorio sono sorte delle cittadelle, gli outlet, composte esclusivamente da negozi. La maggior parte dei prodotti si basa su abbigliamento e calzature, ma possiamo trovare anche casalinghi e accessori, concentrati in negozi monomarca o multimarca. Con questa formula il produttore può cedere i prodotti invenduti o anche difettosi, mentre il consumatore può acquistare beni di vario genere con uno sconto rilevante sul prezzo originale. La particolarità sta nelle marche, tutte affermate, tra le quali si trovano anche i brand di alta moda.

L’abbigliamento low cost presente negli e-commerce

Con l’avvento del web abbiamo assistito all’affermarsi dell’e-commerce, cioè della vendita on line, un processo ancora in continua crescita per aziende famose e non, che hanno cominciato a sfruttare il web per vendere i propri prodotti, ottenendo anche grandi risultati (che dipendono molto dalle capacità di gestire un e-commerce).

low cost bambiniLa vendita on line si è affermata sempre di più con la globalizzazione dei mercati, accelerata da internet. Lo shopping on line è sicuramente più facile e comodo, grazie alla possibilità di scorrere comodamente da casa i modelli di abbigliamento femminile, di abbigliamento maschile e per bambini. E soprattutto è per tutte le tasche. Uno dei colossi della vendita on line sappiamo tutti essere Amazon, che propone la vendita anche di abbigliamento low cost, sia diretta, sia per venditori terzi

Le donne più attente alla moda sono le maggiori fruitrici delle vendite on line, ma anche gli uomini stanno crescendo nell’approccio all’abbigliamento on line.

Quando si parla di shopping online nel settore abbigliamento il primo marchio che viene in mente è sicuramente Zalando. Ricordate la pubblicità di Zalando in cui Rossella Brescia urlava all’arrivo del corriere con i pacchi di abbigliamento ordinati on line? Sono passati un po’ di anni e da allora Zalando è cresciuta esponenzialmente grazie anche alla classica pubblicità in TV, ma soprattutto grazie allo sfruttamento di altri canali che offre il web, in particolare i social network tra cui spicca naturalmente Facebook. Sul web il potere di raggiungere il potenziale cliente è enorme, e queste grandi aziende lo sfruttano al massimo, investendo grandi risorse economiche, ma ricevendo un ricavo enorme, più di quanto possiamo immaginare.

Quali sono le marche che vendono di più on line? Oltre alle citate Amazon e Zalando, troviamo anche Zara, H&M, Kiabi, OVS tra i marchi più famosi in Italia. Ma non solo. Anche all’estero il fenomeno abbigliamento low cost è molto diffuso (Even& Obb, Top shop tra i tanti) con connotati anche più forti rispetto al nostro caro stivale. Non a caso i marchi che abbiamo elencato sono tutte aziende straniere che hanno deciso di investire in Italia, il paese della moda, con risultati davvero eclatanti.

Il connubio moda low cost e blog fashion

Non occorre spendere grandi cifre per vestire alla moda: è questo il motto di tutte queste aziende che vendono on line. Negli ultimi anni, poi, si è sviluppato anche un altro fenomeno, quello dei fashion blog.

Si tratta di siti web che parlano di moda, danno consigli su come abbinare i capi e gli accessori, raccontano storie personali e fanno anche dei video in cui mostrano direttamente quello che scrivono. Parlano con un loro pubblico affezionato. Molti di questi fashion blogger, come vengono chiamati coloro che curano questi siti web, sono diventati famosi in quanto hanno un grande seguito, soprattutto sui social network, e hanno attirato l’attenzione delle aziende di abbigliamento e accessori che li pagano per far parlare dei loro prodotti.

Da semplici amanti della moda che suggerivano come vestisti e come uscire fuori dagli schemi per essere originali, si sono trasformati in influencer in quanto ritenuti capaci, appunto, di influenzare il loro numeroso pubblico.

Uso dei coupon: ecco le nuove offerte online

Internet ha portato con sé una una tipologia di offerte, i coupon, che possiamo distinguere in vari tipi:

Immagini o dei file pdf

Sono da stampare e consegnare al negozio fisico e possono essere scaricati direttamente dal sito web, solitamente come incentivo alla registrazione al sito, o possono essere inviati agli iscritti via email (newsletter), come incentivo a rimanere iscritti. Una vera e propria tecnica di fidelizzazione del cliente, che fa parte di un processo più ampio che viene chiamato Email Marketing.

Codici sconto

Un altro tipo di coupon sono i codici sconto, che vengono inseriti dal cliente nel carrello di un negozio e-commerce al momento dell’acquisto, per ricevere uno sconto in tempo reale. Sono molto utilizzati e servono anch’essi a fidelizzare il cliente, cioè a non fargli perdere l’affezione verso quel sito web o verso un determinato brand. Lo sconto ha infatti un grande impatto sulla mente umana e inconsapevolmente siamo portati a prediligere quei negozi che ci fanno tante offerte, quelli che ci fanno sentire coccolati e trattati bene.

Spedizioni gratuite e reso gratuito

Leggere che il prodotto che noi desideriamo ci viene consegnato senza spese di spedizione ha un forte condizionamento sul nostro cervello, specialmente nel primo impatto, e molte aziende lo sfruttano come incentivo. Lo stesso discorso si può fare per la possibilità di rendere gratuitamente un prodotto che non ci è piaciuto una volta consegnato o che abbiamo trovato difettoso. Anche queste sono delle tecniche di marketing che si sono sviluppate e diffuse molto nei negozi on line, soprattutto quelli dei grandi marchi, che hanno maggiori possibilità economiche, mentre molti altri possono permettersi, ad esempio, la spedizione gratuita dopo un certo valore di prodotti acquistati.

L‘abbigliamento low cost ha quindi tante sfaccettature legate soprattutto ai processi di marketing delle varie aziende. Sta a noi capire dove davvero possiamo trovare la convenienza e dove no. Certamente internet ha tagliato molti processi e consentito di abbassare i prezzi, ma anche la qualità dei prodotti influisce e anche lì dobbiamo stare attenti a capire quanto ne possa valere la pena o meno.

 

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  1. Erin

    A volte si risparmia di più al supermercato che on line. Ad esempio: sul
    volantino lidl anteprima ci sono questi capi sportivi a prezzi davvero convenienti, io li prenderò per stare in casa e da mettere in settimana (lavoro da casa e mi piace stare comoda, ma essere allo stesso tempo presentabile se devo uscire per una veloce commissione).
    Vestiti simili online costano di più! E non potrei controllare taglia e materiale.
    Invece per altre cose vado tranquilla con il mercato online, sapendo però che la roba che arriva è di buon materiale e conoscendo già la mia taglia in relazione a quel negozio/marchio.
    Comunque sì, tante volte si paga più il marchio che il materiale! Ho delel scarpe di un noto marchio sportivo che mi fanno venire un mal di piedi assurdo, mentre un modello simile da 20 euro di brand economico è comodissimo… misteri 😉