L’alluminio è oggi molto utilizzato nella costruzione degli infissi. È un materiale resistente agli agenti atmosferici e durevole, per questo viene utilizzato già da diversi anni per la produzione di porte e finestre da interno, ma soprattutto da esterno.

Ma l’alluminio ha una pecca notevole, è un conduttore naturale, e questo non lo rende ideale per l’isolamento termoacustico.

Vediamo come è stato possibile adattare questo straordinario materiale alle esigenze moderne delle nostre case e uffici.

Cosa significa Taglio Termico

Per rendere isolante un infisso in alluminio si ricorre al cosiddetto taglio termico.

L’isolamento termico è regolato da determinate normative, in particolare i requisiti CE, imposti dalla norma europea UNI 14351-1 parte 1, denominata “Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali di finestre e porte esterne pedonali senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo”.

Finestre in alluminioCome accennato, l’alluminio è un metallo e come tale ha un ottima conduzione termica, che favorisce il trasferimento del calore dall’interno della nostra amata casa verso l’esterno.

Si viene a creare, quindi, un ponte termico, grazie al quale si ha una notevole dispersione di calore. A parte la questione muri, le aperture verso l’esterno, che siano porte, finestre o finestrelle, costituiscono un punto di dispersione importante e, se non vengono isolate correttamente, portano il calore a fuoriuscire, perdendo dei gradi importanti nelle nostre stanze.

Maggiore è la differenza di temperatura tra i due ambienti, maggiore sarà la quantità e la velocità del calore trasferita all’ambiente esterno nel periodo di tempo.

In questo modo durante l’estate il fresco che abbiamo in casa si disperde verso l’esterno e in inverno è il tepore dei nostri termosifoni che non rimane correttamente in casa.

Grazie all’isolamento degli infissi a taglio termico, invece, questa problematica viene risolta e il calore non si disperde, sia nella stagione calda che in quella fredda.

Ma in cosa consiste il taglio termico?

Per evitare quello che viene chiamato effetto ponte, all’interno del telaio viene aggiunto un profilo particolare.

Se andassimo a vedere la sezione dell’infisso troveremmo al suo interno due anime composte di una speciale plastica, chiamata poliammide. praticamente queste barrette di poliammide interrompono, tagliano, la continuità della struttura di alluminio, evitando la conduzione e dispersione di calore, sia in estate che in inverno.

Si forma condensa in una finestra in alluminio a taglio termico?

Uno dei grandi vantaggi del taglio termico è proprio che non si forma condensa.

Questo succedeva facilmente con i vecchi infissi in alluminio in quanto l’aria calda e umida veniva a contatto con la superficie fredda. Pensiamo, ad esempio, quando fuori in inverno fuori è freddo e in casa abbiamo il riscaldamento accesso: aria calda interna che viene a contatto con quella più fredda esterna attraverso gli infissi.

L’utilizzo del taglio termico permette, invece, di separare termicamente interno ed esterno, evitando la formazione della fastidiosa condensa.

Detrazione fiscale 2019 per infissi a taglio termico

Detrazione 50%Lo Stato Italiano ha predisposto delle detrazioni fiscali nell’ambito della Legge di Stabilità 2019 in tema di risparmio energetico, il cosiddetto Ecobonus.

Se la sostituzione degli infissi rispetta le norme UNI e Marcatura CE, è possibile richiedere la detrazione fiscale del 50% sull’importo dei lavori effettuati.

Inoltre vi sono anche gli incentivi indicati nel decreto 11 gennaio 2017 pubblicato in G.U. 23 del 28/01/2017, relativi ai parametri minimi di trasmittanza termica in base a delle zone climatiche italiane.

Decidere di cambiare gli infissi della tua casa, installando quelli in alluminio a taglio termico può essere quindi molto vantaggioso anche a livello economico.

Vantaggi del taglio termico

Riepiloghiamo quali sono i vantaggi degli infissi in alluminio a taglio termico:

resistenza agli agenti atmosferici,

  • durabilità nel tempo
  • leggerezza dei materiali
  • scarsissima manutenzione
  • isolamento termico
  • isolamento acustico
  • Detraibilità ecobonus
  • incentivi risparmio energetico
  • valore dell’immobile commisurato al livello di risparmio energetico

 

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